Fials: “Asl Avellino, no a saldi di fine stagione”

AVELLINO – “Con la delibera dell’ASL Avellino, la numero 1680 del 3/10/2014, si è preso atto della cessazione dell’incarico del direttore generale e dell’attivazione del periodo di proroga, 45 giorni, decorrenti dal 2 Ottobre. Auspichiamo che il periodo di prorogatio non sia una sorta di saldi di fine stagione”. Esordisce così Nino Ciampi, segretario provinciale del sindacato autonomo FIALS (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) che prosegue: “I fine mandato sono, soprattutto ne…

AVELLINO – “Con la delibera dell’ASL Avellino, la numero 1680 del 3/10/2014, si è preso atto della cessazione dell’incarico del direttore generale e dell’attivazione del periodo di proroga, 45 giorni, decorrenti dal 2 Ottobre. Auspichiamo che il periodo di prorogatio non sia una sorta di saldi di fine stagione”. Esordisce così Nino Ciampi, segretario provinciale del sindacato autonomo FIALS (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) che prosegue: “I fine mandato sono, soprattutto nella P.A., periodi delicati, per cui è buona norma attenersi scrupolosamente ai limiti dettati dalla normativa che circoscrive, per l’appunto, l’azione amministrativa in regime di prorogatio alla sola ordinaria amministrazione e agli atti urgenti.
Naturalmente -continua Ciampi- non possiamo non rassegnare la nostra preoccupazione, dal momento che questo è il periodo in cui si fanno forti le pressioni per azzardare sortite, cercare di carpire promozioni dell’ultim’ora ovvero incarichi o prebende di sorta, noncuranti del divieto posto dalle leggi che disciplinano le attività degli organi amministrativi durante il periodo della proroga. Sul punto, e invitiamo la direzione dell’ASL ad attenersi scrupolosamente al dettato normativo, è bene ricordare, tra l’altro, che durante il periodo di cui trattasi è preclusa qualsivoglia attività di programmazione, ivi compresa l’indizione e l’affidamento di appalti e incarichi professionali nonché ogni altra attività che impegni l’Ente verso l’esterno, salvo che si tratti della continuazione di servizi e/o forniture già in essere. E’ fatta eccezione, tuttavia, per gli atti urgenti e indifferibili, dalla cui mancata adozione sia derivabile un danno grave e irreparabile: si pensi, ad esempio, all’acquisto di farmaci e/o presidi salvavita. Pertanto, al fine di evitare che si verifichino episodi elusivi della normativa- conclude Ciampi- questa O.S. auspica che la direzione dell’ASL Avellino si attenga, nel pubblico interesse, a quanto sancito anche nella delibera n.1680/2014, ed invita il Collegio Sindacale e il Responsabile Anticorruzione dell’ASL Avellino a vigilare, secondo le competenze di ciascuno, affinchè non ci siano “deviazioni” dalla normativa”.

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