Famiglietti: Isochimica sia riconosciuta come emergenza nazionale

Presentata la risoluzione in Commissione Ambiente della Camera dei Deputati sulla bonifica del sito ex Isochimica. L’atto parlamentare con primo firmatario Luigi Famiglietti del Partito Democratico ha raccolto l’adesione di altri otto deputati quali Alessandro Bratti, Valentina Paris, Chiara Braga, Angelo Antonio D’Agostino, Tino Iannuzzi, Enrico Borghi, Maria Stella Bianchi e Raffaella Mariani. L’iniziativa è stata condivisa anche da Giancarlo Giordano che ha annunciato di presentare analogo a…

Presentata la risoluzione in Commissione Ambiente della Camera dei Deputati sulla bonifica del sito ex Isochimica. L’atto parlamentare con primo firmatario Luigi Famiglietti del Partito Democratico ha raccolto l’adesione di altri otto deputati quali Alessandro Bratti, Valentina Paris, Chiara Braga, Angelo Antonio D’Agostino, Tino Iannuzzi, Enrico Borghi, Maria Stella Bianchi e Raffaella Mariani. L’iniziativa è stata condivisa anche da Giancarlo Giordano che ha annunciato di presentare analogo atto parlamentare, come gruppo Sel, in Commissione VIII.
“La condizione di grave pericolo ambientale dell’area ex Isochimica deve essere riconosciuta come una emergenza nazionale – afferma Famiglietti -. L’assenza del sito tra quelli di interesse nazionale è un fatto gravissimo; chiediamo al Ministero di fare la propria parte e di impegnandosi nel processo di bonifica dell’area ex Isochimica – continua Famiglietti -. Davanti ad un pericolo di tali dimensioni non è possibile usare il bilancino delle competenze”. La risoluzione chiede, inoltre, al Ministero dell’Ambiente di valutare la possibilità di “costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario in corso. “La vicenda dell’Isochimica, che ho potuto verificare di persona in occasione di una visita ad Avellino, richiama la politica alle sue responsabilità anche se le cause di questa vicenda sono da individuare nel passato – afferma la responsabile ambiente nazionale del Pd Chiara Braga -. Sono necessari tutti gli sforzi per dare una risposta ai lavoratori colpiti da questa drammatica vicenda e per risanare dal punto di vista ambientale una parte della città irpina ferita dalla contaminazione di questo stabilimento”. “E’ paradossale che, di fronte agli allarmi congiunti lanciati da una parte dalla magistratura e dall’altra dal mondo medico e scientifico, ci siano ancora titubanze rispetto alla necessità e alla urgenza di intervenire concretamente – dichiara l’onorevole D’Agostino -, e non soltanto con ipotesi di piano, per la bonifica di un’area inquinata dall’amianto che ha provocato fino ad ora molti morti innocenti ed un numero indeterminato di ex operai colpiti da gravissime patologie”. Per il vice- presidente della Commissione Ambiente della Camera, Tino Iannuzzi: “E’ indispensabile realizzare in tempi rapidi la bonifica integrale dell’area e garantire in monitoraggio costante ed approfondito sulla situazione di salute dei lavoratori, già dipendenti della fabbrica, dell’avellinese e della Valle dell’Irno; prevedendo per essi il dovuto e giusto trattamento previdenziale”. “Mi auguro che, a partire dalla risoluzione, sia più celere il percorso che porterà all’inserimento dell’area dell’Isochimica tra i siti di interesse nazionale – afferma Valentina Paris -. Contemporaneamente è necessario avviare un costante monitoraggio dello stato di salute dei cittadini di Borgo Ferrovia e adoperarsi affinché la Regione Campania trovi le risorse necessarie per la bonifica”.

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