Ex Isochimica, lunedì il PdCi in piazza con gli operai

AVELLINO – “I fatti dell’Isochimica celano un disastro umano e ambientale senza precedenti.” – è l’intervento di Katia Renzulli, dipartimento lavoro del Partito dei Comunisti Italiani – “A subire i danni di questo disastro, provocato da affaristi senza scrupoli, sono i lavoratori e le loro famiglie. La lavorazione dell’amianto, contro ogni regola per la salute dell’uomo e la salvaguardia dell’ambiente, ha contagiato centinaia di persone. Le particelle di asbesto respirate dai lavoratori, la cui prova tangibile sono le tac mediche, hanno ormai segnato la vita di queste persone.
Un dramma umano ed ecologico che colpisce anche le zone limitrofe: un campo sportivo, istituti d’istruzione, parco giochi. Un disastro che ha colpevoli precisi nelle istituzioni, nella politica e nell’imprenditoria. Il silenzio del potere ha sperato che la storia venisse sotterrata con il passare del tempo, proprio come hanno fatto con l’amianto. Nell’indifferenza, del potere politico, istituzionale ed imprenditoriale, nei confronti delle centinaia di persone ammalate, dei morti provocati, delle disastrose conseguenze per un territorio violentato dalla speculazione dell’uomo sull’uomo. Dopo 20 e anni e più di silenzio, la coscienza e la disperazione di quelle persone, pretende giustizia.
La questione di certo non potrà essere portata avanti da questa classe politica, che ha ormai perso ogni contatto con la realtà, con i bisogni reali degli esseri umani, perché interessata solo alla presa di potere. Lo stesso potere che si è intrecciato, venti anni fa, con chi ha stuprato questa terra al solo di fine di arricchirsi, di tenere sotto scacco centinaia di vite umane con la illusione di un posto fisso, in una terra dove il lavoro era, ed è, un miraggio. Il Partito dei Comunisti Italiani appoggia in pieno la causa dei lavoratori e saremo presenti il 5 dicembre alla manifestazione da loro indetta ad Avellino. La situazione in Irpinia è drammatica e sentiamo la necessità di unire le battaglie dei lavoratori in una grande vertenza che metta al centro i bisogni reali della vita umana a partire da: lavoro, salute, dignità. Un concetto che, per il capitalismo, suona anomalo”.

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