Ex Isochimica, continua la battaglia: operai chiedono i danni

Ex Isochimica, continua la battaglia: operai chiedono i danni

Dopo tantissimi anni, ancora non si è risolta la questione degli operai dell’ex Isochimica che negli anni ottanta vennero a contatto con vagoni di amianto, all’ora non si conoscevano gli effetti di quella esposizione, ma oggi la questione è diversa. “Dopo tante battaglie – dice Nicola Abrate, ex operaio ed oggi portavoce di un comitato nato nell’ambito di quella esperienza – solo quest’anno a Maggio scorso siamo riusciti ad ottenere che un parte degli operai ricevesse un’adeguata visita medica presso l’Asl, ma purtroppo questa visita si è limitata solo ad una tac e ad un prelievo di sangue, oltretutto dei risultati di queste analisi non sono stati informati neppure i diretti interessati. Molti operai stanno provvedendo ad organizzarsi ad effettuare le visite mediche privatamente presso dei centri specializzati che si trovano a Pisa. La battaglia comunque non si ferma abbiamo richiesto un risarcimento danni e a tal scopo abbiamo contattato un avvocato di Roma Ezio Bonanni, esperto di cause di lavoro che già in passato si è occupato di persone venute a contatto con l’amianto, nella giornata di sabato lo incontreremo per fare il punto della situazione e decidere come proseguire. Vicino alla nostra causa abbiamo anche il Dottor Carlo Caramelli, presidente Regionale del Tribunale per i diritti del Malato, che cercheremo di fa incontrare con l’avvocato per mettere insieme le due esperienze sul campo. Quello che ci rammarica è che in questi lunghi anni la politica, tranne durante il periodo dell’elezioni, non è stata mai presente, ci auguriamo che a breve questa tendenza possa cambiare e che ci sia un maggior interesse per risolvere in tempi brevi la questione.

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