Emergenza fluviale, i volontari puliscono le sponde del Sele

L’EMERGENZA – Inquinamento e siccità. I fiumi irpini da anni convivono con queste due piaghe. E da tempo gli ambientalisti più convinti si battono per tenere desta l’attenzione sul degrado dei corsi d’acqua ridotti a pattumiere o a pietraie maleodoranti. La situazione più nota è quella del Calore alle prese con la secca. Ma a giorni i volontari inizieranno a ripulire anche le sponde del Sele trasformate in discariche a cielo aperto. La mancanza di controlli e l’assoluta indifferenza verso l’ambiente ha ridotto i fiumi a sversatoi. Pertanto la mobilitazione in favore dei fiumi-cloaca riparte dal Sele e proseguirà con il Calore, grande malato.

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