Edilizia, Filca: ancora agitazione in attesa di risposte Regione

È stata nutrita la partecipazione dei lavoratori delle costruzioni che hanno manifestato alla regione Campania. Fortemente voluta dalla Filca Cisl ai vari livelli, consistente era la delegazione della Filca Cisl territoriale di Avellino. Presso la segreteria del presidente Caldoro, una delegazione rappresentata dai livelli regionali ha esposto la gravità del settore delle costruzioni in Campania chiedendo il completamento delle grandi opere infrastrutturali, i 219 progetti del programma Europa P…

È stata nutrita la partecipazione dei lavoratori delle costruzioni che hanno manifestato alla regione Campania. Fortemente voluta dalla Filca Cisl ai vari livelli, consistente era la delegazione della Filca Cisl territoriale di Avellino. Presso la segreteria del presidente Caldoro, una delegazione rappresentata dai livelli regionali ha esposto la gravità del settore delle costruzioni in Campania chiedendo il completamento delle grandi opere infrastrutturali, i 219 progetti del programma Europa PIU, misure urgenti per il superamento del patto di stabilità e sbocco di risorse congelate, atti di indirizzo per il superamento del massimo ribasso e l’adozione di indici di congruità e DURC nelle gare di appalto.
Inoltre la regione Campania è stata sollecitata pure a ridurre i tempi di pagamento soprattutto alle imprese con alta occupazione di lavoratori. “Le OO.SS. hanno richiesto anche l’istituzione di una unità permanente di monitoraggio all’interno di un tavolo anticrisi sul settore delle costruzioni”. E’ quanto fa sapere il segretario provinciale della Filca Cisl Avellino, Mennato Magnolia.
“Il responsabile della segreteria tecnica regionale ha voluto trasmettere in tempo reale il verbale di incontro agli assessorati di competenza per gli interventi da adottare, e ai tavoli dedicati in regione dell’edilizia, urbanistica e lavori pubblici, peraltro già attivati, vi sarà un aggiornamento prossimamente sui temi evidenziati.
La Filca Cisl con le altre organizzazioni manterrà lo stato di agitazione della categoria fino a quando dagli assessorati competenti non arriveranno risposte e atti concreti alla soluzione della ripresa dei cantieri e dell’occupazione lavorativa nel settore. Gli stessi temi – conclude Magnolia – saranno portati a Roma con i lavoratori in mobilitazione il 22 giugno alla grande manifestazione unitaria per il lavoro e lo sviluppo”.

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