Differenziata, Avellino prima in Campania

Differenziata, Avellino prima in Campania
Gli italiani producono meno rifiuti pro capite rispetto al passato, mentre si ferma la crescita della produzione totale nazionale. E’ quanto accaduto nel 2007 secondo il Rapporto Rifiuti pubblicato dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che mette in evidenza come …

Differenziata, Avellino prima in Campania

Gli italiani producono meno rifiuti pro capite rispetto al passato, mentre si ferma la crescita della produzione totale nazionale. E’ quanto accaduto nel 2007 secondo il Rapporto Rifiuti pubblicato dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che mette in evidenza come il miglioramento della situazione sia dovuto principalmente all’attivazione di specifiche politiche di prevenzione a livello territoriale, che l’anno scorso hanno sortito i primi effetti sulla produzione di rifiuti.In particolare, le produzione pro capite registra una contrazione fino a 546kg/abitante, rispetto ai 550 del 2006, con il valore piu’ alto registrato nel Centro Italia, dove si producono 630 chilogrammi a persona, seguito dal Nord con 539 e dal Sud che si ferma a 508 kg.Si ferma anche la crescita nella produzione totale nazionale, che nel 2007 si e’ attestata a 32,5 milioni di tonnellate, con un incremento di ”sole” 40mila tonnellate pari ad appena lo 0,1 per cento. L’incremento e’ stato di 14mila 800 tonnellate al Nord, meno di 500 al Centro e circa 23mila 800 tonnellate al Sud del Paese: questo rallentamento e’ il primo frutto delle politiche di molte amministrazioni locali, che da qualche anno operano per prevenire e minimizzare la produzione di rifiuti.Notizie positive anche per la raccolta differenziata, che nel Paese ha raggiunto il 27,5% della produzione totale di rifiuti, in aumento dell’1,7% nel 2007, per quanto ancora lontana dal target del 40% fissato per il 2007 dalla legislazione. Il Nord supera abbondantemente l’obiettivo, con il 42,4%, mentre ne restano lontani il Centro, con il 20,8%, e il Sud che si ferma all’11,6%: la conferma dai dati per regione, con il Trentino Alto Adige e il Veneto che vanno oltre il 50%, rispettivamente con il 53,4% e il 51,4%, mentre balza al terzo posto il Piemonte, che col 44,8% cresce di quattro punti e scavalca la Lombardia (44,5%).Al Sud, una menzione speciale per la Sardegna, che con l’attivazione di specifici sistemi di raccolta anche domiciliare fa un grande balzo in avanti, passando dal 9,9% del 2005 al 27,8% di oggi, mentre restano sotto il 10% le altre regioni del Mezzogiorno, esclusa la Campania. Qui si raggiunge infatti un 13,5% complessivo, ma ci sono situazioni molto differenziate per provincia, con Avellino e Salerno che superano il 25% e Benevento che arriva al 15,9%, mentre Napoli e Caserta si fermano rispettivamente al 10,3% e 7,1%.

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