Di Gennaro: “Erogazione idrica tornerà presto alla normalità”

L’Alto Calore, con una nota a firma del direttore generale Eduardo Di Gennaro, spiega quanto segue: “Preliminarmente al guasto sulla linea elettrica da 20mila volt che alimenta la centrale di Cassano irpino avvenuto lo scorso 1 Gennaio dalle ore 8:20 alle 11:50, che ha costretto il fermo del sollevamento a servizio dell’acquedotto principale, comportandone il conseguente fuori esercizio;
alle critiche condizioni climatiche degli ultimi giorni che hanno fatto registrare temperature, specialm…

L’Alto Calore, con una nota a firma del direttore generale Eduardo Di Gennaro, spiega quanto segue: “Preliminarmente al guasto sulla linea elettrica da 20mila volt che alimenta la centrale di Cassano irpino avvenuto lo scorso 1 Gennaio dalle ore 8:20 alle 11:50, che ha costretto il fermo del sollevamento a servizio dell’acquedotto principale, comportandone il conseguente fuori esercizio;
alle critiche condizioni climatiche degli ultimi giorni che hanno fatto registrare temperature, specialmente di notte, caratterizzate da valori al di sotto dei zero gradi centigradi con conseguente rottura di numerosissimi contatori idrici e ingenti perdite di acqua, tanto da costringere gli operatori di ACS, ad effettuare oltre 2mila interventi in meno di 48ore. Il personale tecnico, nonostante le festività, è stato allertato, sono state sospese ferie e permessi, al fine di concentrare tutte le forze per superare le criticità;
alle avverse condizioni meteorologiche si aggiungono anche le conseguenze per i mancati investimenti nelle reti idriche urbane a servizio di numerosi Comuni, che continuano ad essere caratterizzati da notevoli perdite idriche e i cui interventi di riparazione ricadono su Alto Calore Servizi mentre, invece, ACS dovrebbe avere solo ed esclusivamente l’onere della manutenzione ordinaria.
I suddetti riferimenti sono bastevoli a spiegare l’attuale criticità del funzionamento dell’acquedotto esterno che è lontano dall’essere definito “normale”. Infine si registrano anche notevoli consumi anomali. Ciò è tanto più vero nell’Altairpinia dove la tipologia morfologica dei terreni e la vetustà delle reti favoriscono rilevanti perdite idriche molto difficilmente gestibili,più volte segnalate da ACS e delle quali questa Azienda non ha nessuna responsabilità specifica.
Nel denunciare tale situazione di grave criticità, ACS informa che il ritorno alla normalizzazione potrà aversi, salvo imprevisti, nel corso della tarda serata di oggi o nella prima mattinata di domani. Questa Azienda informa altresì, che per la normalizzazione del Servizio idrico sarà necessario operare chiusure notturne dell’erogazione idrica per consentire il recupero dei serbatoi”.

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