De Cesare stangato: respinto il ricorso per lo sblocco dei 97 milioni di euro sequestrati

Gianandrea De Cesare s’è visto respingere il ricorso presentato al Riesame, per sbloccare 89 dei 97 milioni di euro sequestrati dal Tribunale di Avellino.

Il giudice del Riesame ha dato seguito all’attività della Procura della Repubblica di Avellino e Guardia di Finanza, confermando il maxi-sequestro.

L’ingegnere napoletano è accusato di non aver versato circa 60 milioni di euro di imposte, IVA e accise e per questo è stato rinviato a giudizio.

Il 29 ottobre si terrà l’udienza preliminare. Il procuratore aggiunto Vincenzo D’Onofrio e il sostituto Vincenzo Toscano hanno chiesto il rinvio a giudizio per l’imprenditore partenopeo.

De Cesare dovrà rispondere delle accuse di false comunicazioni sociali, omesso versamento di Iva, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e auto-riciclaggio del luglio del 2019.

A questo punto non c’è speranza per De Cesare e la Sidigas di riprendersi l’Avellino calcio esercitando quel diritto di recompra presente nell’accordo che fu sottoscritto dalla IDC di Circelli e Izzo, poi diventata di proprietà di Angelo D’Agostino.

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