Cultura della Legalità: le iniziative dell’Arma dei Carabinieri

AVELLINO – Il Comando Provinciale di Avellino, nel quadro delle iniziative previste dal Comando Generale dell’Arma e della Legione CC Campania, per diffondere tra i giovani la “cultura della legalità”, ha predisposto un dettagliato programma da attuare d’intesa con i responsabili degli istituti scolastici , dei parroci e delle istituzioni locali – per promuovere conferenze presso le scuole medie superiori ed inferiori e incontri anche con i familiari presso le parrocchie in tutta la provincia.
Ciascun incontro sarà sviluppato attraverso:
la proiezione di un filmato sulle varie attività e specialità dell’Arma;
la trattazione di importanti tematiche di interesse per i giovani, concernenti, in particolare, il bullismo, la droga, l’alcolismo, l’educazione stradale, gli incendi, la contraffazione, la pedopornografia e i rischi possibili nell’uso di internet. Al riguardo è stato realizzato un “dvd” contenente gli argomenti già citati, con immagini e contenuti illustrati con tecniche didattiche informatizzate;
un dibattito finale con gli studenti.
Il progetto, che quest’anno è stato preventivamente approvato dal Comando Interregionale Carabinieri “Ogaden”, è finalizzato ad avvicinare ed a rendere più diretto e immediato il rapporto tra i giovani ed i carabinieri anche in quelle località dove il ruolo dei rappresentanti delle forze dell’ordine viene talvolta avversato dalla criminalità organizzata, nel tentativo di influenzare i più giovani, ai quali propone modelli comportamentali devianti.
Il dialogo e la reciproca conoscenza sono i modi più concreti e validi per avvicinare le istituzioni ai giovani e migliorare ulteriormente il rapporto di fiducia e collaborazione già esistente con gli stessi. A tale scopo, è stata anche richiesta la collaborazione dei parroci previo assenso dei Vescovi – per incontri domenicali con le famiglie, finalizzati a realizzare una stretta sinergia nell’azione di sensibilizzazione e formazione dei ragazzi.
Ancora una volta, l’Arma intende puntare sulla “prevenzione”, facendo riferimento a tre importanti figure storiche, il Maresciallo dei Carabinieri, il Parroco ed il Sindaco, con un significativo coinvolgimento delle famiglie, istituzione comunque fondamentale per l’educazione dei figli.

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