Crisi idrica: c’è chi minaccia di occupare le sorgenti

“Occuperemo le nostre sorgenti. Sarà una protesta non solo simbolica”. Così si presenta alla città di Avellino, l’Unione nazionale consumatori che ha oggi ha aperto una sede nel capoluogo irpino. A rappresentarla, Enrico Ferrara, una vita nella Cisl. “Altro che sit in di protesta davanti all’Alto Calore. Occorre fare una battaglia rumorosa per farsi ascoltare“ – ha poi aggiunto a proposito dell’annunciata protesta davanti la sede di corso Europa da parte del sindaco di Sirignano, Raffaele Colucci. La questione della crisi idrica è per l’Unione nazionale consumatori al primo posto nell’agenda delle iniziative programmate in provincia di Avellino. Da cinque mesi, il territorio irpino continuna a fare i conti con i rubinetti a secco di notte e spesso anche di pomeriggio. “Inconcepibile che uno dei bacini idrici più importanti d’Europa – ammonisce Ferrara – resti a secco. La politica deve fare di più. E noi vigileremo”.

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