Coronavirus, il Moscati si fa carico delle inoculazioni di vaccino per i suoi pazienti fragili

Da lunedì cominceranno le vaccinazioni ai pazienti fragili in carico all’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino.

In mattinata è stato consegnato e riposto nell’ultra-freezer un vassoio di fiale Pfizer-BioNTech, per un totale di 1170 dosi, ed è stato già comunicato un ulteriore approvvigionamento per il prossimo 6 aprile.

Pertanto, l’Azienda, mentre sta ultimando le somministrazioni della seconda dose ai pazienti in dialisi, ai trapiantati di midollo, di rene e di fegato, ha già programmato di contattare, a partire da oggi, tutti gli altri pazienti ad elevata fragilità – riconducibili alla categoria 1, tabella 1 e 2, del Piano Regionale di vaccinazione anti Sars-Cov2, aggiornato a marzo 2021 -, ricoverati o seguiti dalle proprie Unità Operative.

Una volta raccolte le adesioni, le persone vulnerabili e ad alto rischio, a prescindere dal comune di residenza, saranno convocate in numero di circa 250 al giorno per essere vaccinate.

La sede per le somministrazioni sarà il punto vaccinale allestito nell’Unità operativa di Medicina Preventiva della Città ospedaliera, dove le operazioni saranno eseguite dall’équipe preposta, alla presenza dello specialista di riferimento di ciascuna categoria di fragili e adottando i necessari protocolli di sicurezza, atti soprattutto a garantire l’adozione di adeguate contromisure in caso di reazioni avverse.

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