Coronavirus, De Luca: “La Campania fuori dall’emergenza entro metà maggio”

Screening sul territorio, test rapidi e luce in fondo al tunnel tra un mese. Vincenzo De Luca ha confermato l’impossibilità di sottoporre a controlli l’intera popolazione campana (“è una stupidaggine e poi il test sierologico non è stato validato dall’Istituto Superiore di Sanità”) e il suo diniego ai test rapidi: “Ci sono state realtà locali che si sono avventurate nello sviluppo di test rapidi senza nessuna credibilità sanitaria. Quando si procede così ci si carica anche di responsabilità penali. Muoviamoci in maniera ordinata e scientificamente seria. Il contagio si combatte col rigore nei comportamenti e col distanziamento sociale, non con i tamponi a tappeto”.

Sui controlli nelle Rsa e le mascherine: “Puntiamo a moltiplicare i test tampone nelle strutture pubbliche, daremo priorità ai familiari dei cittadini in isolamento domiciliare e al personale sanitario. Rifaremo gli screening nelle Rsa e lo estenderemo alle Forze dell’Ordine, alle fasce deboli e a coloro che vogliono riprendere le attività produttiva. Ad oggi sono stati effettuati 43mila i tamponi, quadruplicando il loro numero nel giro di una settimana. Distribuiremo 3 milioni di mascherine, cominciando dalle farmacie, poi con i medici di medicina generale. Tramite Poste Italiane invieremo 2 mascherine a famiglia e obbligheremo tutti a indossarle. Entro il 3 maggio saranno in vendita in supermercati e tabaccherie a prezzi popolari“.

Sulle strutture ospedaliere: “Lavoriamo a strutture dedicate totalmente ai Covid-19. Siamo quasi pronti con gli ospedali mobili a Napoli, Salerno e Caserta. Il bisogno di Terapia Intensiva è diminuito, utilizzeremo queste strutture accogliendo i pazienti Covid19 liberando gli ospedali. Non commetteremo gli errori di Milano”.

Sul cibo a domicilio e le librerie: “Lo abbiamo vietato non per partito preso, era complicato lavorare in condizione di sicurezza. Abbiamo supportato le attività con 2000 euro. Stiamo ragionando sullo sblocco delle consegne a domicilio. Le librerie possono essere luoghi di aggregazione non controllata, basterebbe sfogliare lo stesso libro per favorire il contagio”.

Poi una previsione sulla fine del contagio: “Nell’ultima settimana l’andamento del contagio è tranquillizzante. Se manteniamo comportamenti corretti, la Campania a metà maggio sarà fuori dall’emergenza Coronavirus. In alcuni territori stiamo uscendo dalle zone rosse. Ad Ariano Irpino abbiamo avuto situazioni difficili e qualche problema, l’ASL ha lavorato nel complesso in maniera seria. Anche Ariano è vicina al superamento della zona rossa“.

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