Coronavirus, De Luca: “In Italia zero controlli, si salvi chi può. Riaperture? Dal 18 maggio capiremo che fare”

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. The President of the Campania Region Vincenzo De Luca

Come tutti i venerdì, il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha fatto il punto della situazione sull’emergenza Coronavirus, a undici giorni dall’inizio della Fase-2.

Il presidente ha mosso accuse nei confronti delle istituzioni, per il mancato controllo sull’intero territorio nazionale.

“Il 18 maggio è una data indicativa, il virus ha un’incubazione di due settimane, avendo riaperto dal 4 maggio occorrono 14 giorni per comprendere gli effetti della curva epidemiologica. Ma in Italia, cittadini e politici, si sono dimenticati quest’aspetto. Registriamo la mancanza di controllo, sembra non ci sia più preoccupazione per il contagio. Mentre noi abbiamo reso obbligatorio l’uso della mascherina, in tutta Italia nessuno controlla niente. ‘Arrangiatevi’: è questa è la sintesi del lavoro svolto in due mesi. Si salvi chi può“.

In Campania cosa accadrà dal 18 maggio? La risposta di De Luca: «Vogliamo riaprire tutto, ma non per chiudere di nuovo dopo pochi giorni. Faremo le dovute verifiche a partire dal 18 maggio, anche in relazione ai rientri in Campania. Da noi si torna solo per motivi di lavoro o per urgenti. Le misure di controllo ai caselli, alle ferrovie rimarranno in vigore fino a fine maggio. Devo dire che al Nord si registra ‘ammuina’, mentre al Sud c’è più rigore”.

Sui tamponi: “La situazione è sotto controllo, ne abbiamo effettuati 131mila e ripeto, la Campania è la regione più efficiente e percepisce meno denaro di tutta Italia, per ogni singolo cittadino. Ogni anno veniamo depredati di 350 milioni di euro e lo Stato dovrebbe vergognarsi. Alla Campania hanno dato la metà dei tamponi rispetto ad altre regioni e per le mascherine ho dovuto fare il pazzo perché non ne arrivavano e ne abbiamo ricevute un terzo rispetto ad altre regioni. Abbiamo fatto un miracolo e possiamo camminare a testa alta.

Su Ariano Irpino: “Tutta la cittadinanza sarà sottoposta al test sierologico, in tre giorni”.

Quindi un appello ai campani: “Non perdiamo il controllo altrimenti rischiamo l’ecatombe. Abbiate il doppio della prudenza e della responsabilità, indossate le mascherine e mantenete la distanza”.

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