Convegno protezione civile, Gallicchio: “Iniziativa importante”

«Un convegno che ha innescato una serie di riflessioni che vanno sviluppate al più presto perché nella cornice della protezione civile devono essere comprese situazioni che se non affrontate seriamente rischiano di indebolire la stessa efficacia della macchina di prevenzione e soccorso».
Così Pasquale Gallicchio dirigente provinciale del Partito democratico commenta il convegno organizzato dalla Pro Loco Giovine di Lacedonia a cui rivolgo un grande apprezzamento in particolare al presidente…

«Un convegno che ha innescato una serie di riflessioni che vanno sviluppate al più presto perché nella cornice della protezione civile devono essere comprese situazioni che se non affrontate seriamente rischiano di indebolire la stessa efficacia della macchina di prevenzione e soccorso».
Così Pasquale Gallicchio dirigente provinciale del Partito democratico commenta il convegno organizzato dalla Pro Loco Giovine di Lacedonia a cui rivolgo un grande apprezzamento in particolare al presidente Rocco Caggiano e dall’Anpas regionale sabato 2 dicembre a Lacedonia dal titolo “La gestione del rischio sismico. Strumenti di prevenzione e ruoli dei diversi livelli territoriali” a cui hanno partecipato il presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia e l’Assessore regionale alla Protezione Civile, Edoardo Cosenza.
«L’iniziativa – afferma Gallicchio – ha esaltato molti elementi positivi, come avere nei nostri paesi giovani pronti ad occuparsi delle proprie comunità e una presenza del volontariato che è sempre più capillare. Forze e competenze che vanno ad irrobustire quel cordone di resistenza che, di fronte alle difficoltà del vivere nei nostri paesi, ha bisogno sempre di più di azioni concrete per rinnovare la fiducia di restare in Irpinia. A ciò si aggiunge la soddisfazione che le competenze hanno volti irpini. Basti pensare a Concetta Mattia responsabile Ufficio tecnico nazionale Anpas e a Leonardo Chiauzzi esperto in gestione del rischio sismico che hanno relazionato sul tema dell’incontro».
Gallicchio sottolinea come le battaglie che sta conducendo insieme ai circoli di Bisaccia, dell’Alta irpinia e a tante associazioni rientrino anche nel tema della protezione civile.
«I tagli che il governo centrale e la regione Campania stanno operando hanno delle ricadute dirette anche sulla macchina della prevenzione e del soccorso. La legge n°100 del 12 luglio 2012 ha istituito il Servizio Nazionale di Protezione Civile con il fine di realizzare programmi di previsione, prevenzione e soccorso. I soggetti protagonisti vanno dalla Regione fino al volontariato. Per la Provincia, già Sibilia nel corso dell’incontro ha sottolineato come 6 milioni di euro di tagli subiti pesino parecchio. Passando ai Comuni, il sindaco Mario Rizzi ha illustrato bene la ferocia dei tagli subiti da tutti gli enti locali. Proseguendo: i Vigili del Fuoco. Anche loro vivono situazioni difficilissime, basti pensare a quante volte sono scesi in piazza. Nella nostra provincia sia a livello centrale che periferico ci sono difficoltà serie tanto che ogni tanto si parla di chiudere sedi come Bisaccia o altri presidi. Passiamo alle Forse Armate in particolare i Carabinieri. Tempo fa si è sventato il tentativo di chiudere le caserme nei paesi al di sotto dei mille abitanti. Ma qualcuno si è mai chiesto in che condizioni operano i nostri carabinieri? Per quel che conosco, vi assicuro che non sono delle più facili. Lo stesso si può dire delle Forze di Polizia, del Corpo Forestale, insomma di importanti presidi di prevenzione e controllo. Su questo dovremmo sorvegliare con la massima attenzione perché fanno parte di quelle garanzie a cui non si può permettere di subire ulteriori tagli. Se loro lavorano in silenzio, con passione e competenza e resistono ai tagli con spirito di corpo, a noi è deputato il compito di fare in modo che la difesa del nostro futuro passi anche attraverso la loro tutela per una presenza ramificata sul territorio. Nella scala degli interventi c’è anche il Sistema Sanitario Nazionale. Qui la nota è molto dolente. I tagli che abbiamo subito e subiremo devono essere considerati anche come fattore di indebolimento di quel sistema che anche in caso di emergenze dovrebbe assicurare il massimo apporto. In molti abbiamo sempre ricordato che i tagli agli ospedali, una sanità del territorio che stenta a decollare, e un sistema emergenza-urgenza ancora tutto da realizzare, vanno ad indebolire strutture che sono in zona altamente sismica e incidono su debolezze già evidenti». Il dirigente del Pd sottolinea anche le note positive, soprattutto il volontariato.
«Nella catena di questo sistema di prevenzione e soccorso il volontariato sta crescendo e perciò c’è la necessità di dare loro più ossigeno. Penso alla Croce Rossa, all’Anpas, alle Misericordie ma anche ai Gruppi donatori di sangue Fratres e a tutte quelle associazioni che operano in maniera concreta e che spesso ricuciono strappi che le istituzioni e la politica non riescono a rimarginare».

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