Controlli sulle caldaie, le indicazioni della Federconsumatori

La Federconsumatori di Avellino intende fornire le indicazioni utili ai cittadini della Provincia di Avellino che devono procedere alla revisione delle caldaie in vista della stagione invernale. Tali controlli, tra l’altro, sono previsti anche per i condizionatori estivi. La normativa prevede che il controllo dei fumi (efficienza energetica) va fatto ogni due anni per le caldaie che funzionano con combustibili solidi (pellets, legno, carbone)o liquidi (Benzine, Kerosene Gasolio, Olio combustibil…

La Federconsumatori di Avellino intende fornire le indicazioni utili ai cittadini della Provincia di Avellino che devono procedere alla revisione delle caldaie in vista della stagione invernale. Tali controlli, tra l’altro, sono previsti anche per i condizionatori estivi. La normativa prevede che il controllo dei fumi (efficienza energetica) va fatto ogni due anni per le caldaie che funzionano con combustibili solidi (pellets, legno, carbone)o liquidi (Benzine, Kerosene Gasolio, Olio combustibile ed ogni 4 anni per le caldaie che funzionano con combustibili gassosi (metano, propano e butano).
Inoltre, le caldaie (ed i condizionatori) sono soggetti a manutenzione periodica, con una periodicità di una volta l’anno, o di una volta ogni due anni per le caldaie ad alta efficienza (l’alta efficienza è indicata sul libretto di fabbricazione). Tale prescrizione non è obbligatoria ma solo consigliata e solitamente il costo si aggira intorno agli 80€ e viene effettuato da ditte specializzate. La Federconsumatori consiglia agli utenti di far combaciare la revisione obbligatoria del controllo fumi con l’eventuale revisione periodica di manutenzione ordinaria.
In tal modo è possibile risolvere l’impasse creato dalla poco chiara disposizione di legge e si invitano le amministrazioni a predisporre, in tal senso, idonea campagna informativa, al fine di evitare facili speculazioni e aggravio economico per i cittadini che ignari della possibilità di procedere ad un controllo congiunto spesso cadono nell’errore di effettuare un doppio intervento, uno obbligatorio e l’alto facoltativo.

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