Cgil, Giugliano rilancia la “Città Caudina”

Lunedì, 1° ottobre a Montesarchio, ci sarà una riunione, di tutti i consigli comunali afferenti l’associazione “Città Caudina”, presieduta dalla Dott.ssa Marcella Sorrentino, alla quale sono stato invitato a partecipare. Sarà per me l’ occasione, al di là dell’ ordine del giorno che riflette il motivo del riordino delle Province, per sollecitare e per rilanciare l’importanza della Città Caudina (e quindi di tutti i Comuni che ne fanno parte)”. E’ quanto fa sapere Mimmo Giugliano, coordinatore della Cgil Valle Caudina.
“Si tratta di ripuntualizzare il valore di uno spirito e di un metodo unitario, per quanto riguarda gli aspetti economici, culturali e sociali, a beneficio e nell’ interesse di un’ area vasta ed omogenea qual’è il territorio della Valle Caudina. Io penso che far parte di una Provincia piuttosto che di un’altra, sia pressocchè relativo e forse anche, in qualche modo, riduttivo. “Non siamo in guerra e vogliamo vivere in pace”! E’ fondamentale stabilire insieme un disegno di sviluppo e di qualità dell’occupazione, perchè risulta impossibile, ed è impensabile, praticare vie solitarie!
Bisogna, invece, discutere insieme per concordare soluzioni ai diversi bisogni ed alle varie necessità. Bisogna agire con forza ed unità, per risolvere i problemi della collettività, senza mortificare le piccole comunità, anzi rendendo partecipi attivamente tutti i cittadini del comprensorio rispetto ad una dimensione strategica coinvolgente, che riguarda la prospettiva di un miglioramento complessivo e diffuso sia dal punto di vista economico che civile e sociale. Allora che senso ha “accapigliarsi” oppure farne polemica, se appartenere a quale Provincia ?! E se la Corte costituzionale dovesse ritenere, come io ritengo secondo i miei modesti studi universitari di diritto costituzionale, che la materia del riordino delle Province non può essere affrontato per decreto (poichè non sussistono i presupposti di necessità ed urgenza)?
E perchè questa materia non va inquadrata nel senso di una riforma istituzionale più ampia e dettagliata che interessa tra l’ altro la politica delle riforme utili per uno Stato più moderno, più efficiente, più etico e moralmente sempre impegnato?! Così come pure l’ impegno risiede nei nostri comportamenti, oltre che nelle dichiarazioni di buona volontà di ciascuno!
Io insisto, però, sulla figura e sul ruolo dei Sindaci e degli Amministratori, per affrontare le questioni dei servizi e delle infrastrutture, di politiche di crescita del territorio nel suo complesso, per fare un ragionamento sul piano del lavoro, per assumersi la responsabilità di immaginare un futuro positivo per l’ intera Valle Caudina e quindi per ogni Comune che insiste su questa zona molto importante” – conclude Giugliano.

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