Bilancio, dalla Corte dei Conti c’è l’ok per il Comune di Avellino

AVELLINO – Sono buone notizie per il Comune di Avellino quelle date questa mattina, nel corso della presentazione del piano di rientro della situazione debitoria comunale, dall’assessore al Bilancio Angelina Spagnuolo: “I conti sono in ordine. La corte dei conti ha preso atto che il piano di rientro presentato dalla nostra amministrazione è coerente con gli impegni assunti anche rispetto alle entrate previste per i prossimi anni. Questa amministrazione – ha affermato la Spagnuolo – ha svo…

AVELLINO – Sono buone notizie per il Comune di Avellino quelle date questa mattina, nel corso della presentazione del piano di rientro della situazione debitoria comunale, dall’assessore al Bilancio Angelina Spagnuolo: “I conti sono in ordine. La corte dei conti ha preso atto che il piano di rientro presentato dalla nostra amministrazione è coerente con gli impegni assunti anche rispetto alle entrate previste per i prossimi anni. Questa amministrazione – ha affermato la Spagnuolo – ha svolto un lavoro davvero importante che ha visto il contributo di tutti gli addetti ai lavori, giunta ed amministrazione che hanno deciso di trovare una strategia per affrontare il problema. Nel corso degli anni matureranno altri nodi ma l’importante è aver tracciato una strada che se è stata riconosciuta da un team di 6 magistrati contabili spietati vuol dire che è quella giusta”. Presente all’incontro anche il vice sindaco di Avellino Stefano La Verde che plaude l’operato della Spagnuolo: “La città deve ringraziare l’assessore. Il Comune di Avellino non ha risolto tutti i problemi, ma abbiamo l’obbligo di ottemperare a quanto proposto da noi alla Corte dei Conti. Questa amministrazione e la sua Giunta ha risposto concretamente rispetto a quanto ci siamo prefissati. Occorreva fare una ricognizione più certa di quella che era la situazione economica del comune e verificare la possibilità di poter operare e governare. All’inizio, di fronte ai disastri trovati, è stata forte la tentazione di gettare i remi e andare in dissesto, io ho posto il freno dicendo che noi ci siamo candidati per governare. Sarebbe stato un tradimento”.

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