Banca della Campania, operativa l’incorporazione in BPER

E’ operativa da oggi, 24 novembre 2014, la fusione per incorporazione in Banca popolare dell’Emilia Romagna di tre Banche del Gruppo BPER: Banca Popolare del Mezzogiorno, Banca della Campania e Banca Popolare di Ravenna. Si completa così un importante progetto di riorganizzazione che ha l’obiettivo di consolidare il radicamento nei territori, ottimizzare i servizi alla clientela e perseguire i migliori risultati di efficienza gestionale, ottenendo importanti sinergie di costi e ricavi. Contestua…

E’ operativa da oggi, 24 novembre 2014, la fusione per incorporazione in Banca popolare dell’Emilia Romagna di tre Banche del Gruppo BPER: Banca Popolare del Mezzogiorno, Banca della Campania e Banca Popolare di Ravenna. Si completa così un importante progetto di riorganizzazione che ha l’obiettivo di consolidare il radicamento nei territori, ottimizzare i servizi alla clientela e perseguire i migliori risultati di efficienza gestionale, ottenendo importanti sinergie di costi e ricavi. Contestualmente alle operazioni di fusione prende corpo, sempre in data odierna, il nuovo modello di struttura distributiva di BPER sulla Penisola, imperniato su nove Direzioni Territoriali così definite:
Direzione Territoriale Lombardia e Triveneto con sede a Milano, che comprende le Aree Territoriali Milano, Padova e Verona (Direttore Territoriale Giancarlo Guazzini);
Direzione Territoriale Emilia Ovest con sede a Reggio Emilia, che comprende le Aree Territoriali Reggio Emilia e Parma (Direttore Territoriale Ermanno Ruozzi);
Direzione Territoriale Emilia Centro con sede a Modena, che comprende le Aree Territoriali Carpi, Modena-Sassuolo e Vignola (Direttore Territoriale Tarcisio Fornaciari);
Direzione Territoriale Tosco-Emiliana con sede a Bologna, che comprende le Aree Territoriali Bologna città, Ferrara, Bologna e Toscana (Direttore Territoriale Franco Tomasi);
Direzione Territoriale Romagna con sede a Ravenna, che comprende le Aree Territoriali Cesena, Ravenna e Rimini (Direttore Territoriale Massimo Versari);
Direzione Territoriale Lazio con sede a Roma, che comprende le Aree Territoriali Roma e Aprilia (Direttore Territoriale Angelo Amodeo);
Direzione Territoriale Adriatica con sede a Lanciano, che comprende le Aree Territoriali Campobasso, Lanciano, L’Aquila e Pescara (Direttore Territoriale Guido Serafini);
Direzione Territoriale Campania con sede ad Avellino, che comprende le Aree Territoriali Napoli-Caserta, Avellino-Benevento, Foggia, Salerno nord e Salerno sud (Direttore Territoriale Antonio Rosignoli);
Direzione Territoriale Mezzogiorno con sede a Crotone, che comprende le Aree Territoriali Sicilia, Puglia, Basilicata, Calabria nord e Calabria sud (Direttore Territoriale Roberto Vitti).
Le Direzioni Territoriali sono articolate in trenta Aree Territoriali, per un totale di 793 filiali. Il nuovo assetto prevede un’ampia autonomia operativa delle Direzioni Territoriali, il potenziamento dell’attività dell’area affari e il ridisegno della filiera di delibera del credito per attivare procedure di erogazione ancora più rapide ed efficaci. “Il progetto di riorganizzazione che oggi arriva a compimento – dichiara Alessandro Vandelli, amministratore delegato di BPER – si inquadra nelle attività già avviate per sviluppare il Piano industriale 2015-2017 e ha l’obiettivo di focalizzare maggiormente l’attività della rete distributiva, in linea con l’evoluzione dei mercati. Ciò avviene in un contesto di piena continuità con i valori e le modalità operative che esprimiamo da sempre: vicinanza ai territori serviti, efficienza e affidabilità nei rapporti con la clientela. Le nove Direzioni Territoriali, posizionate nelle aree della penisola in cui BPER ha una presenza capillare e importante, saranno l’anello di congiunzione indispensabile tra le strutture centrali e i territori. Nelle relazioni con la Banca nulla cambierà per i clienti, che anzi potranno beneficiare di nuove opportunità e servizi ancora migliori, rapportandosi a un Istituto di più vaste dimensioni, presente su quasi tutto il territorio nazionale e ben determinato a confermare la propria funzione a sostegno delle comunità locali”.

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