Appello Ance ai comuni: il 13 maggio click day Piano Campanili

Appello dell’Ance ai Piccoli Comuni: riparte il Piano Campanili con il click day del 13 maggio p.v. secondo quanto previsto dal decreto Lupi del 6 marzo 2015 pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 97 del 28 aprile 2015, che ha stanziato 100 milioni dello Sblocca Italia (Dl 133/2014) per i nuovi progetti del Piano 6mila Campanili (piccole opere nei Comuni sotto i 5mila abitanti). Per la Regione Campania i fondi disponibili ammontano a Euro 7.759.503,26. Per quanto riguarda le modalità è stato c…

Appello dell’Ance ai Piccoli Comuni: riparte il Piano Campanili con il click day del 13 maggio p.v. secondo quanto previsto dal decreto Lupi del 6 marzo 2015 pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 97 del 28 aprile 2015, che ha stanziato 100 milioni dello Sblocca Italia (Dl 133/2014) per i nuovi progetti del Piano 6mila Campanili (piccole opere nei Comuni sotto i 5mila abitanti). Per la Regione Campania i fondi disponibili ammontano a Euro 7.759.503,26. Per quanto riguarda le modalità è stato confermato il meccanismo del click day, ma a differenza della prima selezione 2013, quella in base al Dl Fare 69/2013, che fu su base nazionale , l’accordo Anci-Mit ripartisce i fondi regione per regione e istituisce un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) per ogni regione. Le graduatorie che saranno redatte in base all’ordine di presentazione saranno, quindi, regionali. Il Click day si terrà il 13 maggio dalle ore 9.00 In base al Dl Sblocca Italia, gli interventi proposti devono rientrare in una delle tre seguenti tipologie: a) qualificazione e manutenzione del territorio, mediante recupero e riqualificazione di volumetrie esistenti e di aree dismesse, nonché riduzione del rischio idrogeologico; b) riqualificazione e incremento dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico, nonché realizzazione di impianti di produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili; c) messa in sicurezza degli edifici pubblici, con particolare riferimento a quelli scolastici, strutture socio-assistenziali di proprietà comunale e strutture di maggiore fruizione pubblica. Il bando di gara o almeno la determina a contrarre da parte del Comune devono essere pubblicati entro il 31 agosto 2015, pena la revoca dei fondi e l’importo del finanziamento richiesto non potrà essere inferiore a 100mila euro e superiore a 400mila euro. Nel caso di importo superiore il Comune interessato dovrà indicare la copertura economica a proprie spese della restante parte con risorse già disponibili e spendibili. Si sottolinea, inoltre, che l’articolo 4 della convenzione indica tutti gli atti o azioni indispensabili che devono essere contenuti nella richiesta di finanziamento (nomina del Rup, relazione illustrativa, bozza del disciplinare da firmare con il Mit). Da notare in particolare la delibera di approvazione del progetto, che deve essere almeno al livello di definitivo. Dopo l’emersione “automatica” delle graduatorie regionali, in base all’ordine di arrivo delle Pec, il Ministero effettuerà una verifica caso per caso del rispetto di tutti i requisiti di legge e indicati nella convenzione Mit-Anci, escludendo evidentemente le domande prive di anche uno solo di essi.

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