Agroalimentare, sabato Flai e Uila alla manifestazione di Roma

Parte la macchina organizzativa per la grande manifestazione che si terrà in Roma sabato 29 novembre, organizzata dalla UILA-UIL e FLAI-CGIL per chiedere più contrattazione, più tutele e più diritti. “Una manifestazione non “contro” qualcuno ma “per” tanti Lavoratori e Lavoratrici del settore Agroalimentare con la quale chiederemo al Governo: una forestazione produttiva e sostenibile per una maggiore tutela del territori in sinergia coi consorzi di bonifica, visto i disastri a cui stiamo ass…

Parte la macchina organizzativa per la grande manifestazione che si terrà in Roma sabato 29 novembre, organizzata dalla UILA-UIL e FLAI-CGIL per chiedere più contrattazione, più tutele e più diritti. “Una manifestazione non “contro” qualcuno ma “per” tanti Lavoratori e Lavoratrici del settore Agroalimentare con la quale chiederemo al Governo: una forestazione produttiva e sostenibile per una maggiore tutela del territori in sinergia coi consorzi di bonifica, visto i disastri a cui stiamo assistendo , che dia risposte in termini occupazionali e ridìa dignità a chi vi lavora soprattutto in questa Provincia , dove in alcune Comunità Montane i Lavoratori non percepiscono lo stipendio da circa 20 mesi condizione ormai insostenibile e problema non più rinviabile ed in altre, addirittura esse non hanno proceduto con la riassunzione degli OTD ; un mercato del lavoro agricolo trasparente nel rispetto dei diritti e delle persone, contro il lavoro nero e caporalato che difatti sono degli erosori di competitività alle aziende sane; rilancio e rifinanziamento del settore degli allevatori, settore strategico soprattutto nella nostra Regione.
Alla stessa stregua – prosegue la nota dei sindacati – non possiamo non dire la nostra sul famigerato JOBS ACT: è sbagliato, perché al contrario di quello che si vuol far credere, riduce i salari con la generalizzazione dei voucher, vero e proprio strumento di destrutturazione dei contratti a tempo determinato ; riduce le tutele con la modifica dell’art.18 per i nuovi assunti aprendo le porte ai licenziamenti per scarso rendimento; l’introduzione del salario minimo per legge che, a nostro parere contiene qualche vizio di Costituzionalità, non è altro che un attacco al diritto alla contrattazione ; inoltre non dà risposte a quelle generazioni di persone che sono diventate adulte restando precarie; né alla fascia di cinquantenni espulsi dal mondo del lavoro. Togliendo la cassa integrazione, la mobilità, la cassa in deroga, si creano solo nuovi poveri che, insieme alle tutele, rischiano di perdere anche la fiducia nella democrazia. “Infine, il taglio di risorse ai patronati , che risulta essere un vero e proprio prelievo, in quanto essi non vivono di fiscalità generale dello Stato, ma si alimentano con lo 0,256% dei contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti e questo prelievo ,previsto nella Legge di stabilità priverà milioni di persone di un’assistenza gratuita che il servizio pubblico non è in grado da solo di fornire”. La UILA-UIL e FLAI-CGIL , ritengono ci siano tutte le condizioni per scendere in piazza per una grande manifestazione per il 29/11/ 2014 nonché per lo sciopero generale del 12 dicembre . SE NON ORA , QUANDO?”.

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