Ad Avellino è infinitamente Natale: ecco perchè e soprattutto chi paga

Si respirerà aria natalizia fino alla fine di gennaio o alla prima settimana di febbraio ad Avellino.

Ad un mese dal Santo Natale, le luminarie in città sono ancora accese.

Un ritardo che fa discutere.

Forse un tentativo dell’amministrazione di far recuperare il tempo perduto (luminarie e arredi sono stati installati il 15 dicembre scorso) che non soddisfa nè i commercianti, nè i cittadini.

Ma gli avellinesi, ormai, sono abituati alle trovate singolari.

L’estensione del periodo di accensione nasce da una richiesta del vice presidente e coordinatore cittadino di Confcommercio, Giulio De Angelis, «per cercare di mantenere un’atmosfera di festa durante il periodo dei saldi», conferma anche l’ex assessore alle Attività produttive Maura Sarno che prima dello scioglimento della giunta Ciampi ha seguito l’iter burocratico.

«Nessun costo per la comunità anche oltre il periodo di Natale, sono coperte dal finanziamento ottenuto per l’allestimento».

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