Accoglienza Turistica: in Irpinia il primo punto regionale

AVELLINO – A presentare il progetto l’Assessore Regionale allo Sviluppo e alla Promozione del Turismo, Corrado Matera, e il Presidente della Provincia, Domenico Gambacorta, insieme a Luigi Napolitano, Commissario uscente dell’EPT di Avellino, Mario Grassia, Commissario Liquidatore Unico degli Enti turistici regionali e Luigi Tuccia, consigliere provinciale con delega ai Beni Culturali e Turismo. Il servizio rappresenta un primo riferimento per la riorganizzazione del sistema di accoglien…

AVELLINO – A presentare il progetto l’Assessore Regionale allo Sviluppo e alla Promozione del Turismo, Corrado Matera, e il Presidente della Provincia, Domenico Gambacorta, insieme a Luigi Napolitano, Commissario uscente dell’EPT di Avellino, Mario Grassia, Commissario Liquidatore Unico degli Enti turistici regionali e Luigi Tuccia, consigliere provinciale con delega ai Beni Culturali e Turismo. Il servizio rappresenta un primo riferimento per la riorganizzazione del sistema di accoglienza da diffondere in Campania, tra l’altro proposto dalla Legge regionale n.18/2014.
Il SIAT è considerato un’ideale porta di accesso al territorio ed opera per la promozione, per la valorizzazione e per la migliore fruizione del patrimonio culturale e paesaggistico. L’obiettivo è di attuare una trasformazione degli attuali Uffici Informazioni e di puntare alla messa a sistema di una rete che possa assicurare all’utenza turistica l’assistenza e l’accessibilità ai servizi e alle iniziative che concorrono a qualificare l’offerta regionale secondo standard unitari ed omogenei. Il SIAT è un centro strategico che, oltre alle attività di accoglienza e informazione, rileva dati qualitativi e quantitativi sui servizi, registra e monitora in tempo reale eventuali disfunzioni sul territorio. La funzione del SIAT ruoterà intorno a tre concetti fondamentali: accoglienza, orientamento ed innovazione.
Le analisi di marketing concordano nel ritenere l’accoglienza un fattore determinante per lo sviluppo turistico. In uno scenario come quello attuale, caratterizzato da dinamiche complesse e mutevoli, il “quadro di accoglienza” di un’area turistica assume importanza strategica e rappresenta uno dei maggiori punti di forza fino a diventare il vero “valore aggiunto” senza il quale è impensabile promuovere una località e attirare visitatori. La rete dei SIAT metterà a disposizione non solo dei turisti ma anche per la Comunità i contenuti e le informazioni per una migliore fruizione dei musei, dei siti archeologici e dei complessi monumentali, di tutti i luoghi di cultura presenti sul territorio e per la promozione del patrimonio culturale diffuso, includendo anche quei siti meno noti ma di notevole valenza culturale, capaci, se inseriti nel sistema complessivo, di dare un importante contributo nel rigenerare l’intera proposta di turismo culturale campano.
Nell’ottica di assicurare la migliore accoglienza e promuovere l’offerta culturale, l’EPT, d’intesa con l’Assessore allo Sviluppo e alla Promozione del Turismo della Regione Campania, si è attivato per individuare una sede più idonea e facilmente accessibile, rispetto all’attuale info point ubicato presso la sede centrale dell’ente al secondo piano in via Due Principati. Nello spirito di collaborazione tra istituzioni che operano per il conseguimento di obiettivi di interesse pubblico, l’EPT ha chiesto al Presidente della Provincia uno spazio facilmente fruibile, ove allocare il servizio di informazioni e accoglienza con la finalità di dotare la città capoluogo e il territorio provinciale di una struttura indispensabile per qualificare l’offerta turistica al pari delle altre realtà presenti in Campania. Immediata è stata la disponibilità dell’Amministrazione Provinciale che ha messo a disposizione un locale terraneo ubicato nel complesso monumentale dell’ex Carcere Borbonico, in pieno centro cittadino. Questa intesa istituzionale consegue due importanti obiettivi: da un lato la riduzione e la razionalizzazione della spesa pubblica, in quanto l’accordo non comporta oneri per entrambe le amministrazioni; dall’altro l’implementazione di un servizio che ha indubbi riflessi per l’utenza e per una terra capace di esprimere sempre al meglio la sua vocazione turistica.

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