A Lioni festa della “Res Publica” per i terremotati dell’Emilia

LIONI – “Il 2 giugno è da sempre la festa della Repubblica, ovvero della res publica, di ciò che a tutte e tutti appartiene. Una festa ormai da anni espropriata alle donne e agli uomini di questo Paese e trasformata in parata militare, come se quella fosse l’unica funzione rimasta ad un “pubblico”, che si vuole progressivamente consegnare agli interessi dei grandi gruppi bancari e dei mercati finanziari. Siamo stati in tantissimi a chiedere di sospendere la parata dei fori imperiali ma chi ci governa, invece di annullare i costosi festeggiamenti e destinare tutta l’attenzione all’emilia, aumenta le tasse sulla benzina” – riporta la nota a firma rouge spazi pubblici autogestiti e continuano – “Abbiamo deciso di destinare tutti gli introiti della festa, in programma per venerdì 1 giugno a partire dalle ore 22 presso il centro sociale di Lioni, alle popolazioni dell’Emilia perché ci sentiamo in ugual modo colpiti, perché noi non dimentichiamo!
A breve partiremo per le zone terremotate ed invitiamo tutti a salire con noi “dal basso alla bassa” così come fecero in tanti per noi in irpinia più di trent’anni fa. La repubblica siamo noi! Le donne e gli uomini che nella propria quotidianità ed in ogni territorio lottano per la riappropriazione sociale e la tutela dell’acqua e dei beni comuni, per un welfare universale e servizi pubblici di qualità, per la dignità del lavoro e la fine della precarietà, per il diritto alla salute e all’abitare, per l’istruzione, la formazione e la conoscenza, per la trasformazione ecologica della produzione senza trivelle e carotaggi, per politiche di pace e cooperazione. Crediamo sia giunto il momento in cui siano queste donne e questi uomini a riempire la piazza del 2 giugno. Con la determinazione e il desiderio di chi vuole invertire la rotta. Con la consapevolezza di chi sa che il futuro è solo nelle nostre mani.
Da questo punto di vista lo spazio politico e progettuale che vogliamo sviluppare e che continua a crescere intorno alla questione dei beni comuni può costituire un collettore eccezionale di pratiche, sperimentazioni e percorsi capace di calare nella materialità del presente una reale dinamica costituente. Una dinamica che deve necessariamente mantenersi complessa ed articolata, perchè l’azione stessa del “costituire”, se è autentica, non può che essere modulare, intrecciare piani diversi e mettere a valore tutte le utilità disponibili. E’ in questa complessità che si disegnano gli spazi reali di una nuova res-publica che sia “cosa pubblica” dei movimenti e, quindi, res-publica in movimento, o, meglio ancora, “res-commune”, spazi dinamici e progressivi che si consolidano rivendicando una legittimità che nasce dal fondamento dei beni comuni, intesi non nella loro specificità ma quale fondamento generale e principio normativo di un nuovo processo costituente! A difesa della costituzione, sul palco di rouge spazi pubblici autogestiti venerdì 1 giugno non solo i 24 grana, che dodici dopo tornano a Lioni con “La Stessa Barca”, un disco socialmente utile che incita al cambiamento e alla reazione a ciò che è la nostra società, ma tanta attesa anche per la prima di Muccassassina, la mitica festa Romana del venerdi sera “spesso imitata ma mai eguagliata” da ben 22 anni rappresenta non solo una delle più importanti serate disco, ma per la ricchezza dei personaggi , DJs internazionali, eventi, party che vi si sono succeduti è dive ntata un vero e proprio fenomeno di costume del nostro paese.
A sostegno della causa anche le note e i ritmi dei Millo’s Farm e i Kundalini Surf a partire dalle ore 22 presso il centro sociale di Lioni. Anche questo è rouge spazi pubblici autogestiti: l’espressione di una comunità sociale e politica che non ha mai smesso di sognare un mondo diverso e più giusto, ma anche uno spazio pubblico vivo, attraversabile da tutti e in cui la musica, il teatro, l’arte, la scrittura, gli incontri e i dibattiti sono l’occasione per ridurre le distanze di punti di vista, di età, di approccio che spesso rendono complesso il vivere insieme, in comune”.

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