Amministratori sotto assedio, l’allarme di “Avviso pubblico”: i casi di Montoro e Monteforte

Amministratori pubblici sotto assedio in Campania. E’ quanto viene fuori dal 6° Rapporto di Avviso Pubblico presentato nella giornata di ieri a Casal di Principe. Nella nostra regione sono 46 i casi censiti a fonte di 171  atti intimidatori distribuiti in 14 regioni. Nel corso dei primi cinque mesi del 2017, la regione Campania – ha evidenziato Pier Paolo Romani Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico –   con 46 casi censiti, è il territorio fin qui più bersagliato. “La Campania non aveva mai fatto registrare negli ultimi anni dei dati così allarmanti in proiezione. La maggiore ricaduta si riscontra nelle province di Avellino e Caserta, territori in cui da tempo non emergevano situazioni particolarmente tese nei confronti degli amministratori locali”. In provincia di Avellino i casi di Monteforte Irpino, dove il sindaco Costantino Giordano e i membri della maggioranza sono stati vittime di numerosi avvertimenti, tra cui reiterate lettere minatorie, messaggi e danneggiamenti di mezzi. E Montoro, il sindaco Mario Bianchino è stato fatto oggetto di ripetuti atti intimidatori. 6 gli atti intimidatori registrati in altrettanti Comuni della provincia di Caserta.  E poi il caso di Somma Vesuviana, dove due liste presentate in vista delle Amministrative dell’11 giugno sono state ritirate a seguito di minacce e intimidazioni ricevute dai candidati.

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