Alto Calore, solo Ariano Irpino in controtendenza: unico “no” tra tanti “yesman”

II Comune di Ariano ha votato contro il bilancio di previsione dell’Alto Calore Servizi. Il vice-sindaco Giovannantonio Puopolo, nel suo intervento all’assemblea, ha chiarito le ragioni del “no” al documento contabile. Puopolo ha spiegato che la Città di Ariano è stata penalizzata dalla crisi idrica, soprattutto tra giugno e ottobre e per l’intero mese di gennaio. Una situazione divenuta insostenibile per le famiglie, le imprese, le attività commerciali che hanno registrato pesanti disagi. L’adduttrice regionale versa in condizioni precarie, basti pensare che l’Alto Calore spende 2.500 euro a settimana per le riparazioni di una condotta della lunghezza di 300 metri in località Creta che va sostituita. Pur dando atto agli operai e ai tecnici della società di provvedere prontamente ogni qualvolta si presenta l’emergenza, non si può non ribadire la necessità di interventi radicali da realizzare sulla rete che serve la Città di Ariano. Opere che devono essere inserite tra le priorità del gestore del servizio idrico. Gli inviti dell’Amministrazione Comunale in tal senso sono stati molteplici. 

 

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