Alto Calore, recupera i crediti con Crearci ma non onora decreti ingiuntivi e pignoramenti

Alto Calore

Da una parte c’è Crearci, la società che si occupa di recuperare i crediti presso gli utenti morosi, quelli che hanno mancato di pagare le fatture per la fornitura dell’acqua potabile.

Dall’altra parte ci sono centinaia di creditori che inutilmente attendono di recuperare i soldi che vantano nei confronti dell’Alto Calore di Avellino.

E’ un pozzo senza fine, tanto per parlare di acqua.

L’elenco è lunghissimo, c’è una valanga di decreti ingiuntivi rispetto ai quali l’ufficio legale dell’Ente di Corso Europa si oppone strenuamente, con scarse possibilità di vedere accolte le proprie ragioni. Più che altro un modo per allungare i tempi.

Ci sono pure soggetti che hanno ottenuto provvedimenti giudiziari di pignoramento.

Tra i tanti, alcuni utenti che, a fronte di un credito di oltre trentamila euro, hanno provveduto – attraverso i propri legali –  a effettuare pignoramenti presso terzi, ovvero a chiedere ad utenti che dovevano pagare le fatture in favore dell’Alto Calore, di destinare a se quei soldi.

Le banche (in particolare la Bper) comunica costantemente ai creditori che non c’è capienza sui conti dell’Ente e quindi di non potere assolvere all’obbligo di onorare i pignoramenti che arrivano in quantità rilevante.

Pare che a giorni saranno pignorati anche automezzi, quei pochi ancora intestati all’Ente avellinese.

Ma con tutti i soldi finora recuperati dalla Crearci, perchè non si fa fronte a onorare i tanti debiti?

Non è certamente un bella figura per un Ente che in questi ultimi tempi sta facendo sfoggio di moralità, recidendo i tanti flessibili che da anni consentivano a molti utenti noti di non pagare l’acqua.

Sono stati individuati soprattutto i poveracci, quelli che abitano in case di fortuna e che non hanno i soldi per pagare le utenze.

Ci sono tantissimi altri personaggi che utilizzano l’acqua per svariati usi, soprattutto per piscine e lavaggi auto, presso i quali pare non siano ancora stati effettuati i controlli.

Negli uffici di Corso Europa sanno benissimo come stanno le cose…

 

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