Air Trasporti: Quei panettoni che indispettiscono gli utenti

Anzichè migliorare il servizio manutenzione dei suoi mezzi e cercare di ridurre i disservizi che si registrano ormai quotidianamente, l’AIR preferisce spendere i suoi soldi per l’acquisto di strenne natalizie.

Come avviene già da qualche anno, l’AIR – in persona dell’amministratore Alberto De Sio (delibera n. 119 del 26/11/2019) ha autorizzato l’acquisto di strenne natalizie da offrire ai dipendenti aziendali, al personale interinale e agli interlocutori con cui l’azienda intrattiene rapporti istituzionali.

La somma per questa fornitura è pari a € 14670,00 più iva.

L’azienda affidataria della fornitura, come avviene già da qualche anno è sempre la solita azienda di Nocera Inferiore (SA).


Il valore di ogni confezione è di € 24,00 più iva per il pacco di tipo A e di € 25,00 più iva per il pacco di tipo B, sicuramente un prezzo equo in rapporto al prodotto.

Sicuramente è bello offrire un regalo ai propri dipendenti, però vista la difficoltà dell’azienda si potrebbe scegliere qualcosa di meno costoso.

Da quando c’è questa amministrazione tutti i servizi, forniture, consulenze e quant’altro di cui l’azienda ha bisogno vengono affidati tutti ad aziende del Salernitano: l’AIR ad Avellino ha solo gli uffici.

Perchè privilegiare un’azienda di Nocera Inferiore per la fornitura di strenne natalizie quando in Irpinia ci sono eccellenti produttori di cioccolato e torroni?

Perchè non destinare quei soldi per garantire una sufficiente manutenzione dei mezzi?

Il passeggero che utilizza i mezzi del trasporto pubblico AIR non ha mai ricevuto un cioccolatino, neanche un messaggio di scusa per i disservizi che si registrano quotidianamente: paga solo il biglietto o l’abbonamento. E spesso resta a piedi, altro che “lasciate l’auto a casal, al resto pensiamo noi” come da slogan bene in evidenza sui vetri posteriori degli autobus. 

Ultima annotazione: in merito al concorso per 70 autisti e 6 amministrativi bandito da AIR Mobilità vige un silenzio tombale. Intanto i pensionamenti continuano e gli interinali assunti con modalità di selezione “particolari” aumentano.  

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